Morgana

 

Credimi Morgana. Ti prego, credimi.

Maga d'illusioni fantastiche.

Signora di melliflue, evanescenti parole.

Padrona di segreti non tramandati.

Non sparire tra la bruma del mattino

lasciando l'eco della tua voce legato alla mia pelle.

Linea di contrasto di noir étoile

nella sera nuvolosa di tempesta.

Parvenza universale d'emozioni parallele

legate a granelli di suoni sparsi su una spiaggia di-afani silenzi fini

legate ad attimi di scritti danzanti nello scorrere a cascata di tempi senza vocaboli

legate a flash incastonati in verdi riflessi an-estetici tra recitazione e musica

messi in una dispensa di cerebroricordi e cardiocordogli.