E mentre ti penso...

 

E mentre ti penso immobile, la mia Terra viaggia, distrattamente, a 1667 chilometri all’ora su se stessa.

Un’ambrata goccia di resina aspetta il coraggio di cadere dalla punta di un ago di pino.

Un minatore alza il pugno di fango al sole e vede i riflessi di un diamante rosa e grezzo.

Il maestro trattiene il fiato a metà del salto d’una ballerina, coi pensieri stretti sulle punte.

La ragazza tinge di scuro i capelli d’argento e copre di convinzioni ogni segno di debolezza.

Le mani giunte delle mantide scattano sulla preda, mentre un rettile si gusta la scena della cena.

I semi di tarassaco cadono lenti mentre decidono, insieme al vento, dove andare a germogliare.

Sul viso di Josephine Camaieu dodici muscoli gemelli iniziano a disegnare un sorriso color stupore.

Sulla costa la sabbia ascolta, notturna e tiepida, le crepe nelle uova delle tartarughe marine.

E mentre ti penso, respiro il suono della pioggia, e il mio cuore cieco ti tocca leggera per leggerti in Braille.