Espiro e respiro.

 

Alzo gli occhi...al cielo color acciaio inossidabile.

Vento freddo a torso nudo...i peli del collo e le braccia in su.

Cadono veloci gocce di gelo liquido.

Battono sul viso come riflessioni impazienti sulla soglia dei pensieri.

Battono stupidamente come mosch-intenzioni sul vetro trasparente delle mie finestre di gesti riflessi.

 

Chiudo gli occhi...è un attimo...e li riapro.

Vapore solido sulla faccia.

Ora piovono leggeri petali lunghi e gialli...rotondi e rossi.

Gialli come dita che ti sfiorano le labbra per zittirti.

Rossi come labbra che ti sfiorano le dita per baciarti.

 

Ancora....................................................!

Sabbia frusciante, lievemente graffiante, sul petto.

Cascata fine di terra ocra che tinge e riga la schiena tatuata.

Asciuga gli occhi e le preoccupazioni.

Si secca, si crepa e cade come pelle di serpente a terra.

 

Adesso so cosa guardare. So cos' aspettare.

Senza suono come neve silenziosa che si muove scalza.

Danza sui miei piedi senza pestarli.

Copre tutto di polvere leggera e candida.

Espiro e respiro...espiro e respiro...e spiro e re-spiro.