Vincent!
Ti guardo. Ti guardo Vincent. Io ti sto guardando.
Ma non sopporto il fuoco catramo-adesivo dei tuoi colori
che m'invischiano come carta moschicida
alla tua tela d'estasi schizofrenica di sana mente.
Ti amo. Ti amo e non sai quanto e mai potrai saperlo.
Perchè sono sordo ai tuoi richiami
e ti guardo boccheggiare qualcosa che non sento.
Ti guardo. Ti guardo Vincent. Io ti sto guardando.
Imprigionami ti prego, legami col pennello al volo dei tuoi corvi neri
e fammi volare sui campi di girasole ed i vicoli di Arles
ingoio litri di rossi coraggiosi, affogo in oceani di gialli follia.
Ma non guardarmi Vincent, ti prego
dimmi che non mi stai guardando.