Ti guarderò, anziano...

 

Ti guarderò, anziano, attraverso il fumo del mio Earl Gray

strizzando gli occhi sulle mie lenti spesse e piene di anni di sguardi

mi sembrerai ancora irreale

e non mi sembrerai più vera di quando ti ho vista sotto il peso leggero di pochi inverni

quando su di me scendevano leggeri i petali di primavere color pastello tiepido

e le contavo una ad una segnandole, una ruga alla volta, sul mio viso.

Per leggerle sullo specchio.

 

Ti toccherò con le mie mani scarne e segnate come fogli di carta

tastandoti il polso sentirò il battito lento dei tuoi pensieri

una carezza per spiegare il tempo

il tempo che sfugge agile come le tue dita sulla tastiera ticchettante di racconti scritti

di laghi di parole grattate a carta-inchiostro trasudanti vissuto

e oceani di bytes postati, riempiti di profondi tempofondali.

Per toccarle col cuore in Braille.

 

Ti annuserò ad occhi chiusi mentre mi passi lenta un biscotto al burro

l’aria di Gennaio entrerà fredda e piena di te nei polmoni

un sospiro caldo dalla bocca

ti tratterrò come un fumatore d’oppio trattiene la sua droga per non farla andare via

e tornerai in mente come quando ti abbracciai la prima volta

e i tuoi capelli scuri avevano lo stesso odore di adesso.

Profumo di candido lunghinverno.

 

Ti bacerò prima di salutarti e mi ricorderò la paura senza tempo del tuo primo tocco

assaggiando avido come adolescenti impazziti tremore di passione

ti respirerò ancora dalle labbra

e gusterò dalla tua bocca imperfetta tutti i momenti che i tuoi baci hanno decretato perfetti

e lascerai sulle mie una vita di sapori da leccare per sempre.

Persisti, fondente, sapida, piccante sul palato.

 

Ti ascolterò con la testa appoggiata sulla mano, come si ascolta una sirena

leggendo sullo spartito in sospensione tra me e te le tue note

ascoltando la tua musica

la tua voce a chiave entrerà nella mia serratura aprendo lo scrigno dei suoni di tempo

per tutto ciò che hai detto e i silenzi pronunciati e i sospiri sussurrati.

Mi ha dato un motivo d’ascoltare per vivere.