Monade asimmetrica
Monade asimmetrica
promessa a filo d'un rasoio
non osservo più i tuoi silenzi
li confondo con frastuonirici dissensi
dell'essere che si sdraia di giorno
e si nasconde sotto lenzuola di loto alla notte.
Sandalo senza lacci
obbligato a camminare sulla scogliera
rigolo d'assenzio e belladonna
scendi dal lato del mio labbro
traccia, in falsarima, di rosa nera
esposta ai ventinvernali.
Scheggia in dissolvenza
dichiarata follia dissennata.
Gemma inestimabile
su montatura di stagno.
Ma ugualmente innaffio i silenzi...e li tra-muto in grida.
E ugualmente metto soldi da parte
per trovare alla pietra miglior collocazione.
E ugualmente, sempre e comunque,
cammino a piedi nudi sugli scogli
scortico i pensieri amari e cicatrizzo i veleni
amandoti d'amor eterno.