Le fantasie...
Le fantasie sono piante con radici nei sogni e foglie che fotosintetizzano immaginifiche visioni.
Colgono involontariamente l'essenza dei nostri bisogni e dei nostri più abissali desideri
come quando strappi foglie senza un vero perchè su un sentiero di primavera.
Le fantasie sono ospiti invadenti che bussano alla tua porta a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Ti fanno eccitare di piacere e sospirare di speranze anche se sei seduta ad una scrivania di pratiche auto
e tormenti il povero letto disfatto di notturne posizioni storte e mani che tirano le lenzuola...risvegli erosorridenti.
Le fantasie sono adolescenti monelle e volubili poggiate sulle tue spalle che sussurrano all'orecchio paroline oblique.
Sono rapide e agili come le mani di Valentina Igoshina sul tasti bianchi e neri del tuo pianoforte dei sentimenti
sonore come sirene da naufragio di scogli che dettano una rotta sconclusionata alle navi piene d'aspettative migranti.
Le fantasie vagano libere come aquiloni colorati tenuti a terra da un filo di fragile realtà di seta.
Sorelle gelose e vogliose di essere soddisfatte, amiche per la pelle sottobraccio col coltello pronto dietro la schiena
mandragore divoratrici di donne sognatrici e uomini romantici, ed ogni morso è brivido di piacere puro.
Le fantasie passeggiano scalze e con le scarpe in mano sui tappeti di polvere fine che coprono le tue stanze. Orme leggere.
Una pennellata doppia e densa di colore su una parete ruvida e scrostata di monotone abitudini.
Un Perchè senza punto interrogativo. Un'isola senza il mare. Una fiamma senza ossigeno. Un sogno senza il sonno.
Le fantasie sono l'acqua fluida delle nostre aspirazioni che riempie e allaga tutti gli spazi di quello che potremmo diventare!