La mia casa!
Sulla porta di casa mia c'è un campanello senza nome da cercare
ma se suoni ti aprirà la mia anima governante.
La mia casa ha androni di ritratti di me passati
come antenati di altri tempi. Eroi d'imprese memorabili.
Dalle cucine proviene profumo di cose buone sempre al caldo
dalle stanze da bagno, fragranze d'oriente e paesi lontani.
La mia casa ha uno scalone scarlatto da Via col Vento
ed una veranda di piombo e vetri colorati d'archibaleni di Notre Dame.
Nella mia casa ci sono stanze senza porte e stanze a portesaldate
in tutte una immensa finestra verso l'esterno...pesanti tende di rancuori, tirate in alcune!
Ad Est il sole nasce nella mia sala della musica dove infiniti grammofoni suonano senza sosta
alcuni in dischi di silenzio, in altri voci di donne...suoni liquidi mes-colati.
Mi raccolgo a leggere i miei libri accatastati in caotiche librerie di pile alte come monolitiche aspettative
lì leggo e rileggo i racconti di magia che mi danno sicurezza...
di gentil Cyrano, fantastica poesia e tavole di china.
Quando mi affaccio dalla balconata guardo a Sud il mio giardino
nella sua terra fertile crescono piante salde di promesse e profumate di speranze
nella sua terra nera ho piantato semi immemori del tempo...aspettando il tempo
perchè un seme nasce solo quando muore libero.
A Nord guardo lucine Novembrine sempreverdi del mio cimitero famigliare
dove è sempre inverno e tutto e di magico neve coperto, incanto di Certosa.
Ad Ovest mi ritrovo la sera con tutti i me stesso a chiacchierare sui tramonti
spettri di luoghi e tempi diversi che mi raccontano le loro versioni della mia storia.
Ma quando la sera il sole cala, al lume della mia candela di poesia
cammino a piedi nudi silenzioso, sul legno e i tappeti di corridoi muti.
Nell'ombra di alcune stanze vedo le sagome di mobili coperti di lenzuola d'oblio
nella luce di altre brillano riflessi di specchi lampadari di Versailles.
Passo sereno davanti alle stanze sempraccese
che a vita vivono le mie affinità elettive...a loro do la buona notte...
Passo a spegnere le luci nelle altre...e vado nella mia stanza!
Nel mio letto di abbracci di Donna mi sdraio...
guardo soffitti di Pleiadi e vie lattee di brillanti milioni parole
ed ogni sera ne traccio nuove costellazione unendo i puntini
alle pareti ho quadri viventi di visi di oro Klimt e surreal Magritte
di cinema e fantasie da fumetto
di lieto fine e "alla fine vince l'eroe"...
e mi perdo nel sonno tutte le frasi che vorrei scrivere
e che cadono come coriandoli di petali e neve sulle colline dei miei sogni
Me ne riempio le piccole mani come quando da bambino
mio Nonno Alfredo mi traboccava di caramelle rosse!