Emozioni a colori: Arancio Follia
Arancio Follia
La follia e' arancio di ceste di agruminvernali marci
La follia e' ponte di corde corrose sospeso a burrone.
La follia ha il suono d'una forchetta sul nero di lavagna.
La follia è stare seduto sul letto mentre Qualcuno ti svuota la casa.
La follia è fare un lungo viaggio solitario per ritrovare se stessi e poi sentirsi da soli nel deserto.
Sa di acido da batteria sulla pelle e letto di chiodi arrugginiti.
E' odore di etere su cotone idrofilo appena apri gli occhi.
E' il bacio di una pillola verde e bianca a colazione, pranzo e cena.
Un fulmine senza tuono e una farfalla senz'ali.
La follia e' una fusa schizofrenica di Louis Wain.
E' il veloce diteggiare di una ragazza che scrive frasi sconnesse perfettamente coerenti coi suoi pensieri frenetici.
E' recidere tutti i meristemi di primavera appena spuntati delle tue piante curate in inverno.
Sa di pioggia sporca di pece rovente e dita spezzate in ogni direzione.
E' aspettarsi profumo di fiori da un quadro d'una natura morta.
Sa di miele e acetato e labbra imbavagliate.
E' gambe di legno senza tavolo e fratelli di figli unici.
E' una nota sgraziata e diminuita in allegretto maggiore.
La follia è un fischio frusciante e costante nell'orecchio. Timpano sinistro che vibra.
La follia e' un'elegante camicia di forza di Nara fatta su misura. E' @#§$%£&=?
La follia è unghie mangiate, graffi notturni evitati, urla in una stanza imbottita di pensieri fatti farina.
La follia è la pelle che si accartoccia sotto il sole. Una bocca piena di segatura che asciuga. Piedi nudi nella neve alta.
La follia è un passo, un attimo, un pelo, una pellicola trasparente, una vibrazione in più oltre la quale tutto diventa perfettamente normale.