...a passo di Tango.
Schivo indifferente le musiche dissonati e i passi sbagliati
torno a me, al caldo, al ritmo lento e deciso del mio ballo
e il respiro si espande e si contrae romantico
come le spire di dolcesuono del bandoneon.
Ed in fondo alla sala buia una luce illumina la Vita
femmina e in abito rosso, venuta a ballare con me con mano tesa
le stringo la vita e la guardo, ad un sospiro di distanza
per un attimo mi perdo la dove musica comincia.
A passo di Tango ignoro gli sguardi della gente
ad occhi chiusi guido e mi lascio guidare
dalla voce del violino che sale dal pianoforte dei giorni bianchi e neri
del bau che segna il tempo ai calpestii accennati sul legno di silentenotte.
Sguardi annodati e gambe incrociate al ritmo lento e avvolgente dei miei pensieri
le nostre mani intrecciate a cordecuore, i nostri sogni danzantimidi
con passi leggeri come un vestito che si solleva ruotando in un abbraccio
tra i capelli raccolti e le scarpe di tacchi e laccetto, io nera ombra, tu rossa luce.
Perchè, con passione e dolcecuore...
...con salda dolcezza e tenera convinzione...
...con stordimento e felici desideri di gioia...
"il Tango è un pensiero triste che si balla".